LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SERVIZI PUBBLICI CONDANNA I BRUTALI ATTACCHI CON LE BOMBE

La PSI condanna il brutale attacco con le bombe di questa mattina ( ieri per chi legge) , uccidendo 69 persone e ferendo 250 pacificisti che sfilavano ad Ankara. Gli affiliati della PSI , DISK e KESK partecipavano alla manifestazione pacifista per chiedere la fine delle violenze che si succedono tra i ribelli Kurdi e le forze di sicurezza Turche.

“C’e’stato un massacro nel centro di Ankara, ha detto Lami Ozgen, Segretario della Confederazione dei servizi pubblici, KESK . 2 bombe sono esplose a breve distanza. La Polizia sta ostacolando l’accesso alle autombulanze per i feriti”.

Le esplosioni si sono succedute vicino alla stazione ferroviaria di Ankara dove 100.000 persone si stavano riunendo per partecipare alla manifestazione organizzata dal settore dei lavoratori dei servizi pubblici nel paese. Non era chiaro ( subito dopo l’attentato, per chi legge ) se si trattasse di kamikaze. L’attacco avviene a qualche settimana dalle elezioni generali del 1 Novembre
Rosa Pavanelli, Segretaria Generale della PSI, ha dichiarato :

“Chiediamo al governo Turco di dare immediata assistenza alle vittime degli attacchi alle bombe avvenuti ad Ankara, e di fermare gli attacchi alla popolazione kurda. Ieri il premio Nobel per la pace e’stato attribuito al Quartetto Tunisino per il Dialogo Nazionale, incluso il sindacato UGTT. Questo e’un esempio che il governo turco dovrebbe prendere molto seriamente, ed aprire il dialogo con i sindacati e le organizzazioni democratiche per fermare la spirale di violenza e discriminazione che sta avvelenando il paese ».
Pavanelli continua  « Questo e’il messaggio che le delegazioni dei sindacati che parteciperanno ai prossimi eventi del GFMD e L20 dovrebbero trasmettere alla Turchia, chiedendo al governo turco di rispettare i sindacati e proteggere le minoranze ».
La PSI esprime la sua solidarieta’ e sincere condiglianze alle vittime e alle loro famiglie.